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Esaurito
Descrizione
Questo libro è una nuova traduzione del testo, scritto in polacco dal generale Władysław Anders nell’immediato dopoguerra e tradotto per la prima volta in italiano nel 1950.
Nelle sue pagine viene trattata la storia dei militari polacchi che, dopo essere stati liberati dai campi di concentramento sovietici, si addestrarono in Medio Oriente con l’appoggio degli inglesi e furono inquadrati nei ranghi dell’VIII Armata come II Corpo polacco. Oltre all’esposizione dei fatti storici, Anders esprime a più riprese il punto di vista di quei polacchi che si sentirono traditi dall’aggressione della Russia e che nutrirono sempre molta diffidenza, spesso ben giustificata, nei confronti dello stato Sovietico.
Il periodo preso in esame, dal 1939 al 1946, copre in pieno le vicende di questi soldati (e spesso delle loro famiglie) dall’occupazione della Polonia, che diede l’inizio della Seconda guerra mondiale, fino alla definizione delle aree di influenza in Europa, che assegnò la Polonia al blocco sovietico, ponendo fine alle speranze di questi uomini, che furono costretti a un lungo esilio dalla loro madrepatria.
Il testo è particolarmente interessante per i lettori italiani, in quanto il II Corpo polacco si trasferì in Italia tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944 e da quel momento partecipò alla campagna d’Italia, combattendo aspramente a Montecassino, risalendo pian piano la penisola fino ad attaccare la Linea Gotica nel settembre 1944 e valicare l’Appennino, fino a raggiungere la via Emilia nei pressi di Faenza, da dove avrebbero sferrato l’attacco finale che li portò a liberare Bologna il 21 aprile 1945.
Informazioni aggiuntive
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| Confezione | brossura e copertina con bandelle |







