15,00€ 14,35€
Descrizione
Il libro
Questo libro descrive in maniera documentata e analitica tutti gli eventi che hanno preceduto e accompagnato l’arrivo e la permanenza dei francesi in Emilia Romagna, e in particolare a Imola, dal 1796 al 1815. Le vicende storiche della nostra città, tuttavia, non si risolvono nell’ennesima microstoria localistica e municipalistica. Imola diventa exemplum di quanto e avvenuto in tante altre città e in Italia nell’età napoleonica. Alla fine del ’700 si verifica un vero e proprio terremoto politico, sociale e culturale, che non risparmia nessun settore della vita pubblica. Non esiste aspetto della vita politica, sociale, economica e culturale che non sia sconvolto, trasformato, modificato. L’ ancien règime, in altre parole un mondo per molti aspetti ancora legato alla mentalità feudale, basato sul potere schiacciante di egocentrici sovrani assoluti, sui privilegi corporativi di minoranze voraci e arroganti, su brutali e indecenti disuguaglianze, in pochi anni viene travolto. Affrontando via via i passaggi cruciali di quel periodo storico l’autore ha preso in esame problemi fondamentali del nostro tempo: ad esempio il rapporto che deve esistere fra interesse pubblico e iniziativa privata, tra statalismo e liberismo, tra tutela della collettività e libertà individuali, tra difesa dei beni comuni e privatizzazioni sempre più aggressive. In questa prospettiva Imola non è più semplicemente una piccola città di provincia, che nel 1806 raggiungeva appena 8.700 abitanti, ma rappresenta la cartina di tornasole di trasformazioni più ampie e globali.
L’autore: Valter Galavotti
Il professor Valter Galavotti, dopo essersi laureato in lettere presso l’università di Bologna e in psicopedagogia presso l’università di Torino, si è dedicato all’insegnamento fino al 1996, quando ha interrotto la sua esperienza di docente per assumere il ruolo di assessore alla Cultura del Comune di Imola, funzione che continuerà ad esercitare fino al 2013. In questi anni ha creato alcune tra le più significative manifestazioni culturali della città (a partire da «Imola in Musica») e ha promosso la progettazione e il restauro dei più importanti contenitori culturali e storico-artistici: biblioteca comunale, teatro Ebe Stignani e teatro dell’Osservanza, museo di San Domenico, museo Scarabelli, nuova scuola di musica Vassura-Baroncini. Cessata la sua esperienza amministrativa, ha continuato a impegnarsi in campo culturale promuovendo e organizzando mostre, eventi, incontri. Si è anche prodigato in attività di volontariato sociale, come membro di varie associazioni e organi consultivi. In questo ambito ha promosso e coordinato diverse iniziative con particolare riferimento alla sanità. Si è occupato attivamente di storia locale, storia contemporanea e storia delle istituzioni psichiatriche attraverso la pubblicazione di articoli e saggi.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0.300 kg |
---|---|
Dimensioni | 240 × 170 cm |
Formato | |
Pagine | |
Pubblicazione | |
Sottotitolo | |
Confezione | brossura e copertina con bandelle |