Flaminia Minor Viaggio tra ambiente, storia e arte

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Descrizione

Il libro

Con questo secondo volume dedicato alla Flaminia Minor il professor Prantoni continua il suo lavoro di ricerca per riscoprire un percorso in un territorio magico sotto il profilo paesaggistico, storico e artistico. In mancanza di documenti certi, è importante analizzare gli elementi antropici, cioè le tracce che la vita dell’uomo ha lasciato su questo percorso, realizzato più di duemila anni. Le vie di comunicazione non nascono su tracciati scelti a caso, il loro percorso è individuato per congiungere centri che in quel momento rivestivano funzioni importanti, evitando punti pericolosi, individuando itinerari agevoli e sicuri. In questo caso, si tratta di una via militare, questo è maggiormente vero. E dovevano tener conto del passaggio di eserciti con carriaggi e soprattutto animali, che avevano assoluta necessità di abbeverarsi durante il tragitto. La Flaminia Minor si snoda sempre in vicinanza di corsi d’acqua: il torrente Quaderna, l’Idice e il Sillaro a destra del crinale sul quale si svolge il suo tracciato, a sinistra il Santerno; poi le numerose e abbondanti sorgenti del versante sud del monte Gazzaro, dal passo dell’Osteria Bruciata a Marcoiano, sorgenti che attualmente alimentano l’acqua Panna, il fiume Sieve, il torrente Carza e I’Arno nel percorso del Valdarno Superiore fino ad Arezzo. Sarebbe già questo sufficiente per avvalorare la nostra ipotesi di percorso rispetto ad altre scelte, dove mancano questi approvigionamenti essenziali e imprescindibili. La città di Claterna, la sua crescente importanza fra il II e il I secolo a.C., ne possono ragionevolmente aver fatto un caposaldo per un strada militare che attraversasse l’Appennino e raggiungesse Arezzo. Una volta costruita una strada e creata una consuetudine di spostamento, il tracciato si presta utilmente alla nascita e allo sviluppo di nuovi insediamenti, creando occasioni di popolamento che si stabilizzano negli anni. E questa sarà una piacevole scoperta, seguendo le suggestioni dell’autore per riscoprire e apprezzare il percorso di questa via consolare.

L’autore

Emilio Prantoni, nato a Giugnola di Castel del Rio nel 1945, ora vive a Imola. È laureato all’Università di Bologna ed è coautore di molte pubblicazioni, tra le quali L’oratorio e l’ospedale di S. Antonio Abate di Piancaldoli (Imola, 2000); Da Coniale a Filigare, momenti e situazioni particolari della “trafila garibaldina” (Imola, 2001); Tra Papa e Granduca (Imola, 2002); Gli Statuti del Comune di Piancaldoli (Imola, 2003).

Ha pubblicato I misteri inquietanti del campanile di Santa Maria in Regola in Imola (Bologna-Imola, 2006). Per Bacchilega Editore ha pubblicato Giugnola, il corpo e l’anima nel 2007, Lucano da Imola, pittore, detto “Gaggio”, nel 2011, Alle radici del Sillaro e Percorsi nella valle del fitness nel 2014, Alla ricerca della linea

Gotica e Di qua e di là dell’Appennino tosco-emiliano nel 2015, Il tabernacolo di Montefune del Beato Angelico nel 2016 e Ipotesi di ricostruzione del Tabernacolo di Montefune e della Pala di Fiesole del Beato Angelico nel 2018. Suoi articoli appaiono regolarmente sulla stampa locale.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.350 kg
Dimensioni 150 × 210 × 13 cm
Pagine

Sottotitolo

Pubblicazione