Io c’ero, una vita tra politica e giornalismo

Descrizione

Il libro

Giorgio Bettini amava raccontare, a voce e per iscritto, con ricordi che spaziavano nei decenni, citando fatti e personaggi aiutato da una memoria ferrea, senza cadere mai nella pedanteria. Lo ha fatto anche in numerose occasioni quando era direttore di «sabato sera», cogliendo l’occasione di collegare fatti di attualità a eventi accaduti in passato, oppure arricchendo di particolari la biografia di personalità legate alla cronaca del momento. La lunga esperienza di giornalista gli aveva fatto acquisire una raffinata abilità nell’accattivarsi la simpatia dell’ascoltatore o del lettore, secondo i casi. Erano pochi i personaggi, imolesi e non, dei quali non conoscesse, oltre agli elementi essenziali della biografia, qualche particolare curioso o divertente o qualche aneddoto. Il piacere di raccontare, di mettere in fila avvenimenti e di collegarli nell’opportuno contesto gli ha sempre dato soddisfazione, che riusciva anche a trasmettere ai suoi interlocutori, aggiungendo la giusta dose di spezie alla sua narrazione. E non ha mai smesso. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, Giorgio si è dedicato anche a riordinare appunti, a scrivere di imolesi illustri e a mettere per iscritto i ricordi di un’intera vita.