La Costituzione negata nelle fabbriche/SCONTO STUDENTI

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COD: 978-88-96328-49-1 Categoria:

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La prima edizione di questo libro è del 1991, ma conserva intatta la sua attualità anche dopo oltre due decenni, perché la trattazione riguarda le discriminazioni sul luogo di lavoro per motivi politici, sindacali e religiosi e i possibili e conseguenti licenziamenti.
Gli anni tra il 1948 e il 1953, in Italia, furono caratterizzati da pesanti tentativi di controbattere le organizzazioni dei lavoratori che, come altri settori della sinistra, si impegnavano per veder realizzate le istanze democratiche promesse dalla nuova Costituzione repubblicana.
Il libro documenta tentativi sistematici di esautorare, emarginare e, infine, licenziare, quei lavoratori che maggiormente si distinguevano per impegno nei partiti della sinistra o nelle organizzazione sindacali. Si potrebbe pensare, quindi, che quel che accade ai nostri giorni non sia poi una novità; è un quesito sul quale si può riflettere. Di sicuro è opportuno che i fatti e le memorie di quegli anni ormai lontani siano preservati, come ha felicemente osservato la “Casa dei popoli” di Casalecchio di Reno, che si è impegnata perché questo libro venisse ristampato: “affinché possa essere divulgato un aspetto della storia contemporanea che i libri di scuola non raccontano e non si perda la memoria di ciò che ha significato, per molti uomini e donne, la conquista dei diritti del lavoro”.

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Dimensioni 17 × 24 cm
Sottotitolo

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Pubblicazione

Confezione

brossura e copertina con bandelle